Da sempre paese di provetti pescatori, Cetara fu l'estremo possedimento orientale della Repubblica di Amalfi.
Caduta poi in mano Saracena (879 d.C.) ne subì a lungo la dominazione, e fu anzi una delle basi portuali più importanti dei pirati arabi, grazie al prezioso riparo costituito dalla vicina Cala Fuenti.
Da lì partivano le veloci imbarcazioni degli scorridori, per colpire e saccheggiare i centri rivieraschi del medio e basso Tirreno.
In effetti, sia i Longobardi, che allora dominavano questa parte dell'Italia Meridionale, sia la Repubblica marinara di Amalfi, l'altra grande potenza della regione, non riuscivano a controllare efficacemente i propri possedimenti costieri.